Giuseppe Coscia

(1937-2017)

Professore ordinario di diritto internazionale e dell’Unione europea nell’Università del Piemonte Orientale

Una vita fra avvocatura e università: le tappe della carriera 

Giuseppe Coscia nasce ad Alessandria il 31 Ottobre 1937 in una famiglia di solide tradizioni borghesi e vocazione giuridica: il padre era avvocato civilista del libero foro alessandrino e fondatore di un noto studio legale del capoluogo.

Dopo avere completato gli studi classici, si iscrive  alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino dove segue, tra le altre, le lezioni del prof. Giorgio Cansacchi di Amelia, di cui diventerà allievo. Da giovane laureato viene, infatti, nominato borsista e, quindi, assistente volontario alla cattedra di Diritto internazionale privato e processuale, in quello che diventerà il suo campo di ricerca d’elezione.

Nel 1970 segue il suo maestro presso l'Accademia di diritto internazionale dell'Aja, dove tiene un ciclo di lezioni sui temi del diritto internazionale privato.

Successivamente vince il concorso per un posto da assistente ordinario e, poi, professore associato di diritto internazionale privato nell’Università di Urbino, ove trascorre anni intensi per l’attività sia didattica sia di ricerca. In questo periodo stringe profonde relazioni umane e scientifiche con colleghi di varie materie, fra i quali amava ricordare in particolare Francesco Pizzetti, Alessandro Marazzi, Gian Savino Pene Vidari, Graziella Fornengo. Nel frattempo, continua una intensa attività professionale, portando avanti lo studio legale fondato dal padre e sperimentando in chiave “pratica” molti aspetti di quel diritto internazionale privato che era al centro della sua attività “scientifica”.

Nel novembre del 1989 viene chiamato alla cattedra di diritto internazionale privato e processuale dell’Università di Torino, ove ha l’opportunità di collaborare attivamente alla “gemmazione” dei corsi nel basso Piemonte che diventeranno, in seguito, l’Università del Piemonte Orientale, a favore della quale opta immediatamente all’atto della sua costituzione.

In questi anni diviene anche consigliere della Sezione Piemonte della Società Italiana per l’Organizzazione internazionale e socio del British Institute of International and Comparative Law, nonché sin dal 1995 – anno della sua fondazione – della Società Italiana di Diritto Internazionale (SIDI) e dal 2003 componente del Comitato scientifico del CIDOIE, Centro Interuniversitario sul Diritto delle Organizzazioni Internazionali Economiche, della cui collana è condirettore unitamente ai professori Sergio Maria Carbone, Andrea Comba, Giorgio Sacerdoti e Gabriella Venturini.

Nei primi anni 2000 è nominato professore straordinario (2000-2003) e, successivamente, professore ordinario (2003-2009) di diritto internazionale e dell’Unione europea nel secondo ateneo piemontese, dando un contributo fondamentale alla costruzione della Facoltà di Giurisprudenza di Alessandria (divenuta, in seguito alla riforma universitaria del 2010, Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, DIGSPES).

Nell’ultima parte della sua carriera si dedica, sia in ambito didattico che di ricerca, a un fecondo dialogo interdisciplinare e intersettoriale con le scienze dell’agricoltura, alimentazione e ambiente: assume l’incarico di docenza di diritto alimentare presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Ambientali dell’Università del Piemonte Orientale; insegna diritto delle biotecnologie nella Facoltà di Medicina a Novara; nel frattempo entra a far parte del Collegio docenti del Dottorato in Scienze Ambientali (Acque interne e agroecosistemi) dell’ateneo piemontese e insegna nei master di diritto alimentare dell’Università di Torino e di Diritto, Economia e Gestione dei Beni Ambientali della Facoltà di giurisprudenza dell’Università del Piemonte Orientale.

Stringe, così, numerosi rapporti anche con i colleghi dell’area IUS/03 (diritto agrario), apportando un prezioso contributo alle ricerche sul diritto agroalimentare nella dimensione europea e internazionale, continuando, peraltro, a reggere il corso di diritto internazionale privato e processuale nella laurea magistrale in giurisprudenza come docente a contratto fino agli ultimi anni della sua vita.

Giuseppe Coscia, sposato con Paola Maino e con due figlie (Alessandra e Anna), muore a Alessandria il 29 novembre 2017 all’età di 80 anni.

È ricordato dai suoi allievi, dagli studenti che hanno frequentato i suoi corsi e dai colleghi avvocati del Foro alessandrino come persona garbatissima e dai tratti umani indimenticabili: affabile e gentile, riservato ma estremamente “alla mano”, ha saputo infondere in tutti coloro che lo hanno frequentato il coraggio e l’umiltà della ricerca, la passione per le materie internazionalistiche unitamente all’attenzione e alla curiosità per i risvolti pratici delle discipline studiate. Scrupoloso e rigoroso nel metodo scientifico, ha coltivato sempre l’interesse per l’apertura a saperi diversi, con i quali si è confrontato applicandosi fino all’ultimo senza riserve.

Ha lasciato a tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato uno straordinario esempio di correttezza, genuinità e impegno, tratti in cui i suoi allievi si riconoscono, proseguendone l’opera lungo la strada da lui mostrata.

  

L’attività di ricerca e il suo percorso interdisciplinare

L’attività di ricerca di Giuseppe Coscia segue l’andamento delle tappe della sua carriera e dimostra il suo interesse per temi diversi, anche di carattere interdisciplinare.

Nei primi anni della propria attività accademica Coscia si dedica allo studio e all’approfondimento del diritto internazionale e dei suoi risvolti pratici, soprattutto in ambito privato e processuale, traendo numerosi spunti dalla fertile contaminazione con l’intensa attività professionale come avvocato in quello che fu lo studio fondato dal padre.

Appartengono a questo periodo numerosi scritti dedicati alla giurisdizione e ai rapporti fra ordinamenti, fra i quali si annoverano i saggi e commenti “I criteri di competenza del giudice straniero e l’art. 10 della Costituzione italiana” (1967), “Sulla delibabilità di una sentenza svizzera che scioglie un matrimonio concordatario fra cittadini elvetici” (1968), “Periodici delle Comunità europee e concorrenza sleale” (1969), “Spionaggio: diritto internazionale” (voce del Novissimo Digesto della UTET, 1970).

Nel 1972 pubblica la sua prima monografia con l’editore Giappichelli di Torino, dedicata al tema Il valore degli atti giurisdizionali stranieri non delibati.

Successivamente approfondisce i profili internazional-privatistici del diritto societario, pubblicando il commento “Norme pattizie e riconoscimento delle ‘Anstalten’” (1983), cui segue la seconda monografia, edita da Giuffré e dedicata al tema Il riconoscimento delle società straniere (1984).

L’attività di ricerca si concentra, quindi, su temi classici come il conflitto fra giurisdizioni e giudicati, nonché i temi del diritto internazionale dell’economia: sono di questo periodo gli scritti “Conflitti e contrasti di giudicati nella Convenzione di Bruxelles del 27 Settembre 1968” (1995), “Contrasto fra decisioni e atti equiparati” (1996), “L’efficacia dei provvedimenti autoritativi stranieri relativi allo stato delle persone” (1999), “L’indennità per la cessazione del rapporto di agenzia fra diritto interno e diritto comunitario” (1999), “Condizioni di reciprocità e diritto internazionale privato” (2001), “La teoria della sede effettiva o Sitztheorie e la libertà di stabilimento societario” (2003), “Il rinvio di conformità nell’art. 28 della Carta europea sui diritti fondamentali” (2003).

Nell’ultimo periodo della sua attività accademica si apre ai temi della libera circolazione dei prodotti (specialmente agro-alimentari) nel mercato unico europeo e pubblica i saggi “La disciplina della vendita internazionale e i suoi riflessi sull’e-commerce” (2006), “Prodotti alimentari d’importazione e indicazione di provenienza” (2006), “The international framework of GIs and DOs Protection and the European Approach” (2009), “Considerazioni sulla portata esauriente del Regolamento n. 510/2006” (2011).

 

Principali opere

 

Monografie

Il valore degli atti giurisdizionali stranieri non delibati, Torino, Giappichelli, 1972.

Il riconoscimento delle società straniere, Milano, Giuffré, 1984.

Appunti di diritto internazionale privato: nozioni generali, Torino, Giappichelli, 2003.

con G. Venturini e M. Vellano (eds.), Le nuove sfide per l’OMC a dieci anni dalla sua istituzione, Milano, Giuffré, 2005.

I rapporti commerciali nel settore alimentare, Alessandria, Ed. Taro, 2010.

Saggi e articoli

I criteri di competenza del giudice straniero e l’art. 10 della Costituzione italiana, in Giurisprudenza Italiana, 1967.

Considerazioni in tema di lavoro domestico prestato all'estero, in Giurisprudenza italiana, 1967.

Sulla delibabilità di una sentenza svizzera che scioglie un matrimonio concordatario tra cittadini elvetici, in Giurisprudenza Italiana, 1968.

Periodici delle Comunità europee e concorrenza sleale, in Giurisprudenza Italiana, 1969.

I poteri di natura finanziaria del Parlamento europeo, in Amministrazione e società, 1977.

Norme pattizie e riconoscimento delle “Anstalten”, in Giurisprudenza italiana, 1983.

Coniugi di diversa cittadinanza e legge regolatrice del divorzio, in Giurisprudenza italiana, 1994.

Le materie escluse dalla Convenzione di Roma : il diritto delle società, in T. BALLARINO (ed.), La convenzione di Roma sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali vol.2, Limiti di applicazione. Lectio notariorum. Atti del Convegno di studi (Treviso, 27-28 novembre 1992), Milano, Giuffrè, 1994.

Conflitti e contrasti di giudicati nella Convenzione di Bruxelles del 27 Settembre 1968, in Rivista di diritto internazionale privato e processuale, 1995.

Contrasto fra decisioni e atti equiparati, in Il foro italiano, 1996.

L’efficacia dei provvedimenti autoritativi stranieri relativi allo stato delle persone, in Rivista delle cooperazione giuridica internazionale, 1999.

L’indennità per la cessazione del rapporto di agenzia fra diritto interno e diritto comunitario, in Diritto dell’Economia, 1999.

Condizioni di reciprocità e diritto internazionale privato, in Rivista di diritto internazionale privato e processuale, 2001.

Il Reg. CE 178/2002: le novità per la sicurezza alimentare, Alimenta, 2002.

La teoria della sede effettiva o Sitztheorie e la libertà di stabilimento societario, in Giurisprudenza Italiana, 2003.

Il rinvio di conformità nell’art. 28 della Carta europea sui diritti fondamentali, in Il Diritto dell’Unione europea, 2003.

La disciplina della vendita internazionale e i suoi riflessi sull’e-commerce, in Diritto Comunitario e degli Scambi Internazionali, 2003.

Il principio di precauzione: diritto internazionale e comunitario a confronto, Alimenta, 2003.

Il principio di precauzione e il caso Monsanto, in AA. VV., L'agricoltura dell'area mediterranea: qualità e tradizione tra mercato e nuove regole dei prodotti alimentari. Profili giuridici ed economici, Milano, Giuffré, 2004.

Prodotti alimentari d’importazione e indicazione della provenienza, in Diritto Comunitario e degli Scambi Internazionali, 2006.

L’attuazione in Italia della direttiva 98/44 sulla protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche, Alimenta, 2006.

Legge regolatrice del contratto e norme sulla qualità, in AA. VV., Studi in onore di Vincenzo Starace, Vol. III, Napoli, Editoriale Scientifica, 2008.

La precauzione nella giurisprudenza WTO, in AA.VV., Studi in onore di Umberto Leanza, Napoli, Editoriale Scientifica, 2008.

The International Framework of GIs and DOs Protection and the European Approach, in Studi sull’integrazione europea, 2009.

I rapporti fra sistemi internazionali e comunitari sulla protezione delle indicazioni di qualità, in B. UBERTAZZI e E. MUÑIZ ESPADA (cura), Le indicazioni di qualità degli alimenti. Diritto internazionale ed europeo, Milano, Giuffré, 2009.

La nuova azione collettiva risarcitoria italiana nel quadro delle discipline processuali di conflitto interne e comunitarie, in G. VENTURINI e S. BARIATTI (cura), Nuovi strumenti di diritto internazionale privato, Liber Fausto Pocar, Milano, Giuffré, 2009.

Considerazioni sulla portata esauriente del Regolamento n. 510/2006, in P. BORGHI, L. COSTATO, L. RUSSO e S. MANSERVISI (cura), Dalla riforma del 2003 alla PAC dopo Lisbona. I riflessi sul diritto agrario, alimentare e ambientale. Atti del Convegno di Ferrara, 6-7 maggio 2011, Napoli, Jovene, 2011.

Le difficoltà nell'adattamento dell'ordinamento comunitario al diritto internazionale, in AA.VV., Studi in onore di Luigi Costato, Vol. II, Diritto alimentare – diritto dell’Unione europea, Napoli, Jovene, 2014

Voci enciclopediche

Spionaggio, in Novissimo Digesto Italiano, Torino, UTET, 1970.

Persona giuridica (diritto internazionale privato), in Enciclopedia del diritto, Vol. V, Milano, Giuffrè, 2012.

 

A cura del prof. Vito Rubino