Andrea Comba

(1936-2020)

Professore ordinario di diritto internazionale presso l'Università degli Studi di Torino

Una brillante carriera accademica sul piano sia interno sia internazionale

Andrea Comba nasce a Torino il 26 luglio 1936 in una famiglia di solide tradizioni nell’avvocatura. Il padre, Mario, è un apprezzato avvocato e professore di diritto del lavoro.

Dopo il liceo classico, nel 1959 si laurea in Giurisprudenza a Torino, con una tesi in diritto internazionale, relatore il professor Giorgio Cansacchi d’Amelia. Dopo un periodo di formazione in Svizzera e negli Stati Uniti, inizia la carriera universitaria come assistente ordinario di diritto internazionale alla Facoltà di Economia e Commercio, dove il professor Cansacchi è ordinario di istituzioni di diritto pubblico e preside. Conseguita nel 1968 la libera docenza in diritto internazionale, è professore incaricato di organizzazione internazionale nella neonata Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino. Ricorderà sempre con piacere quegli anni. La Facoltà nasceva da una costola di quella di Giurisprudenza, ed era stata avviata da un gruppo di accademici di profilo molto elevato: Norberto Bobbio e Alessandro Passerin d’Entrèves (allievi di Gioele Solari), lo storico Ettore Passerin d’Entrèves, l’economista Siro Lombardini e il sociologo Filippo Barbano. Bobbio aveva lasciato la cattedra di filosofia del diritto a Giurisprudenza per prendere quella di filosofia della politica nella giovane Facoltà.

Vincitore del concorso a cattedra, dal 1976 al 1979 Comba è professore straordinario e dal 1979 professore ordinario di organizzazione internazionale nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino. Dal 1981 al 1998 è professore ordinario di organizzazione internazionale e, dal 1998 al 2006, professore ordinario di diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino. Nella Facoltà giuridica (la più antica dell’ateneo torinese, fondata nel 1404), ha raggiunto il professor Alessandro Marazzi, un collega più anziano (nato nel 1926), anch’egli allievo di Giorgio Cansacchi e, soprattutto, un caro amico. Negli anni ’80 e ’90 guidano insieme la Scuola internazionalistica torinese, al cui sviluppo si dedicano con passione.

Nella stessa Facoltà di Giurisprudenza, Comba insegna anche diritto dell’Unione Europea (negli anni accademici dal 2001 al 2005) e diritto internazionale dell’economia (negli anni accademici dal 2006 al 2008). Nell’ultimo passaggio della sua carriera, dal 2005 al 2007 è professore ordinario di diritto dell’Unione europea, conservando anche l’insegnamento di diritto internazionale. Dedica fino all’ultimo grande interesse per nuove iniziative in ambito accademico. Ne sia esempio l’incoraggiamento e il sostegno, d’intesa con i Professori Giorgio Lombardi e Gian Savino Pene Vidari, alla fondazione della Facoltà di Scienze Politiche e delle Relazioni internazionali nell’Università della Valle d’Aosta nel 2005.

Nel 1999-2000 è Presidente della Società Italiana di Diritto Internazionale (SIDI), organizzando il convegno annuale a Torino, dedicato a un tema a lui caro, “La moneta tra sovranità statale e diritto internazionale”. Al convegno annuale – organizzato con il Segretario Generale Sergio Marchisio e il Consiglio della SIDI, e ospitato nell’Aula Magna dell’ateneo torinese e al Centro Internazionale di Formazione dell’OIL – portano il loro contributo Sergio M. Carbone, Luigi Ferrari Bravo, Dominique Carreau, Andrea Giardina, Paolo Mengozzi, Fausto Pocar, Giuseppe Tesauro, Gian Luigi Tosato, Tullio Treves, Ugo Villani.

Una parte importante dell’impegno di Andrea Comba è anche dedicata alla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, la SIOI, che lo vede protagonista della vita della Sezione Piemonte (ora Piemonte e Valle d’Aosta). Da studente era stato membro del Gruppo MSOI, il Movimento Studentesco, e dal 1956 al 1959 ne era stato appassionato Segretario. Corsi, conferenze, lezioni, giornate di studio lo vedono protagonista nella bella cornice torinese dello storico Palazzo Bricherasio. Negli ultimi decenni è poi Vice Presidente e in seguito Presidente onorario della Sezione, non facendo mancare il suo contributo di idee e proposte.

È membro del comitato scientifico di riviste quali Diritto comunitario e degli scambi internazionali e Il diritto dell’economia, periodici vicini ai suoi interessi scientifici. Il Prof. Comba, insieme al Prof. S.M. Carbone, il Prof. Giorgio Sacerdoti, la Prof.ssa Gabriella Venturini e il Prof. Michele Vellano, è ideatore, e poi co-direttore, della collana editoriale del Centro Interuniversitario di Diritto delle Organizzazioni Internazionali Economiche (CIDOIE), costituito nel 2003 dalle Università di Genova, “L. Bocconi” di Milano, Milano, Piemonte Orientale, Torino e Valle d’Aosta. La collana del CIDOIE, dedicata al Diritto internazionale dell’economia, ospita oltre venti volumi, tra monografie e opere collettanee, incentrati su temi rilevanti e attuali, diventando punto di riferimento editoriale per gli studi scientifici in questo settore.

Dal 1977 al 1997 Comba è Presidente dell’Istituto Universitario di Studi Europei. L’Istituto era stato fondato nel 1952, quando Torino era candidata a ospitare istituzioni della nascente Comunità europea del carbone e dell’acciaio. Alla fine degli anni ’70 l’Istituto aveva vissuto una crisi profonda, che aveva richiesto un’importante ristrutturazione. Le istituzioni piemontesi se ne fanno carico, chiamando il professor Comba alla presidenza. È Presidente per vent’anni, attivamente affiancato dal primo dei suoi allievi, Giuseppe Porro, e dà vita a un rilancio dell’Istituto, con corsi di specializzazione sulle organizzazioni europee (in collaborazione con la Faculté de droit comparé di Strasburgo), e sulle “Nuove tendenze del commercio internazionale”, corso che arrivò a dieci edizioni. Dal 1991 si realizza anche il corso post-graduate in International Trade Law, con sede presso il Centro Internazionale di Formazione dell’Organizzazione internazionale del lavoro, con la partecipazione di studenti e docenti di ogni parte del mondo. Nei due decenni della presidenza di Andrea Comba, i corsi, e poi seminari, convegni, giornate di studio, accompagnati da un’attività di ricerca, caratterizzano la vita dell’Istituto, facendone un punto di riferimento significativo nel panorama degli enti di formazione internazionalistica in Italia. Nello stesso periodo, il professor Comba fa parte della Prima Commissione del Ministero dell’Industria per lo studio della concorrenza nel sistema economico italiano.

Dal 1994 al 2013 è Presidente della Fondazione CRT, guidando il processo che ha portato alla nascita di Unicredit. La fondazione di origine bancaria, persona giuridica privata, gestisce un’operazione complessa, con la quale da unica azionista di Banca CRT nel 1997 stringe un'alleanza con la Fondazione Cariverona, facendo confluire Banca CRT nel Gruppo Unicredito, formato da Cariverona, Cassamarca e CR Trieste. Nel 1998 il Gruppo Unicredito viene unito al Gruppo Credito Italiano e nasce il Gruppo UniCredito Italiano. La Fondazione CRT diviene azionista della capogruppo. Sotta la presidenza Comba, la Fondazione persegue con determinazione e coerenza gli scopi statutari di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, orientando la propria attività e destinando risorse nei settori della ricerca scientifica, dell'istruzione, dell'arte, della conservazione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali e dei beni ambientali, della sanità e dell'assistenza alle categorie sociali deboli.

Nello stesso periodo, Comba è anche Presidente dell’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi. Una pagina singolare della sua vita professionale è rappresentata dal World Political Forum. Questa organizzazione viene costituita in Piemonte, per iniziativa del Presidente Mikhail S. Gorbaciov, Premio Nobel per la Pace, sostenuto dalle istituzioni della Regione. Comba è uno dei soci fondatori, accanto a personaggi come Giulio Andreotti, Jacques Attali, Benazir Bhutto, Boutros Boutros-Ghali, Michel Camdessus, Fernando H. Cardoso, Francesco Cossiga, Jacques Delors, Luigi Guidobono Cavalchini, Emilio Colombo, Toshiki Kaifu, Helmut Kohl, Tadeus Mazowiecki, Keba Mbaye, Andrea card. Montezemolo, Shimon Peres, Yevgeni Primakov, Michel Rocard, Achille card. Silvestrini, Mario Soares, Desmond Tutu, Milos Zeman. Scopo dell’ente, cui Comba partecipa fin dall’inizio delle attività anche come autorevole membro del Comitato scientifico, è promuovere iniziative volte a incoraggiare incontri tra leader politici, studiosi, personalità varie del mondo della cultura e delle religioni “to analyse the issue of intedependence” and “to suggest solutions for the problems of governance of globalisation and the crucial problems that affect humankind today”.

All’impegno universitario Andrea Comba affianca l’attività di avvocato amministrativista, attento sempre alla sua compatibilità con i doveri accademici.

  

Le opere scientifiche di un giurista dotato di curiosità intellettuale 

Tra le principali pubblicazioni si segnalano i volumi: Le giurisdizioni amministrative delle organizzazioni internazionali, Torino 1967. Organizzazione internazionale e ordinamento dello Stato, Torino 1974. L’organizzazione giuridica del neo-liberismo internazionale, Milano 1980. Il neo-liberismo internazionale: strutture giuridiche a dimensione mondiale. Da Bretton Woods all’Organizzazione mondiale del commercio, Milano 1995. Lezioni di diritto internazionale monetario, Torino 2007. Neo-liberismo internazionale e Global Economic Governance. Sviluppi istituzionali e nuovi strumenti, Torino 2008.

In questi volumi e in saggi e articoli, si possono individuare i principali filoni degli interessi scientifici del professor Comba.

Un primo ambito è quello dell’organizzazione internazionale nei suoi profili istituzionali. A questi temi sono dedicate le monografie sulle giurisdizioni amministrative degli enti internazionali, sulla strutturazione organica e sui rapporti con l’ordinamento dello Stato. Comba, fin dai primi passi nell’attività di ricerca, è attratto dai caratteri del multilateralismo istituzionalizzato, dai suoi aspetti strutturali e normativi, dall’evoluzione e dal consolidamento di un metodo che nel secondo dopoguerra stava aprendo nuovi orizzonti ai rapporti tra Stati.

Nel libro sulle giurisdizioni amministrative, pubblicato nella collana delle Memorie dell’Istituto Giuridico dell’Università di Torino, l’Autore, constatando la difficoltà di una definizione dogmatica della nozione, esamina l’evoluzione del pensiero giuridico sulla tutela giurisdizionale dei diritti dei funzionari delle organizzazioni internazionali e affronta i connotati peculiari degli organi titolari di una competenza di attribuzione per giudicare sui rapporti d’impiego estranei agli ordinamenti statuali. Il lavoro è poi ampiamente dedicato al tribunale amministrativo delle Nazioni Unite, a partire dalla sua istituzione come espressione del principio delle competenze implicite. Si tratta di un lavoro ampio, che manifesta il nascente interesse del giovane studioso per il fenomeno dell’organizzazione internazionale nei suoi aspetti strutturali.

La monografia su Organizzazione internazionale e ordinamento dello Stato (1974, anch’essa nella collana dell’Istituto Giuridico) analizza gli aspetti più significativi della fase strutturale dell’ordinamento giuridico internazionale, soffermandosi sul carattere volontaristico che permea il fenomeno. Passa poi ad esaminare gli elementi caratterizzanti questo fenomeno, cioè gli organi, i funzionari, l’ordinamento interno. Il resto del volume è dedicato a quelle che Comba definisce “le reazioni” dell’ordinamento statale al fenomeno dell’organizzazione internazionale. In particolare approfondisce il tema del controllo attraverso l’ordine pubblico costituzionale, dedicando anche attenzione alla nascente autonomia regionale.

Un secondo filone – strettamente correlato e conseguente al primo è quello delle organizzazioni economiche internazionali, con particolare riguardo a quelle che sono espressione della istituzionalizzazione della cooperazione tra Stati nel commercio internazionale e nel sistema monetario. Questi studi rivelano la particolare sensibilità dell’autore per le modalità di attuazione istituzionale della dichiarata vocazione neoliberista della comunità internazionale dopo la seconda guerra mondiale. Il volume su Il neo liberismo internazionale. Strutture giuridiche a dimensione mondiale dagli accordi di Bretton Woods all’Organizzazione mondiale del commercio (Giuffrè, 1995) è diviso in tre parti, la prima dedicata a un inquadramento storico e istituzionale degli Stati e i rapporti commerciali e monetari internazionali, la seconda al Fondo monetario internazionale e la terza all’Accordo generale sulle tariffe doganali e il commercio (GATT), al Tokyo Round e all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC). Allo stesso filone appartengono le Lezioni di diritto internazionale monetario, pubblicate nel 2007. In queste lezioni, lucide e chiarissime, Comba descrive i molteplici aspetti della sovranità monetaria e i principali momenti del relativo processo di formazione. Presenta poi i rapporti esterni della moneta, con i regimi di cambio, le unioni monetarie e le misure statali di controllo dei cambi. Offre, poi, una dettagliata analisi della cooperazione istituzionalizzata, riprendendo i suoi studi sul Fondo Monetario Internazionale. Nella scia di questi lavori si colloca la voce “Ordine economico internazionale”, nell’Enciclopedia Giuridica (Treccani, 1990).

Un ulteriore volume, pubblicato nel 2008 sempre nella vivace collana del CIDOIE, curato da Andrea Comba, è dedicato a Neoliberismo internazionale e Global Economic Governance. Sviluppi istituzionali e nuovi strumenti. Raccoglie gli scritti di un gruppo di suoi allievi più giovani dediti agli studi di diritto internazionale dell’economia, e si apre con un suo saggio intitolato “Neoliberismo e globalizzazione dell’economia”.

Un terzo gruppo di lavori è rivolto all’integrazione europea, sia nella sua dimensione istituzionale (è pur sempre un’organizzazione internazionale) sia in quella delle libertà di circolazione. Agli aspetti organizzativi politico-istituzionali è dedicata l’ampia voce “Comunità europee” nell’Appendice del Novissimo Digesto Italiano. Vi sono, poi, altri lavori che rivelano sensibilità e interessi occasionali ma molto vivi. Negli scritti minori affronta argomenti quali la natura giuridica del rapporto di impiego dei funzionari delle Nazioni Unite e degli Istituti specializzati, il difetto della giurisdizione italiana in merito alle controversie di lavoro con enti di diritto internazionale, la tutela giurisdizionale degli investimenti esteri, status familiari e cittadinanza nel diritto internazionale privato.

Un altro tema che è oggetto della sua riflessione – nella scia del suo maestro, il professor Giorgio Cansacchi di Amelia – è il Sovrano Militare Ordine di Malta, del quale Comba è Presidente della Consulta giuridica (carica già ricoperta dallo stesso Cansacchi, che ne aveva approfondito i fondamenti della soggettività e le conseguenze per quanto attiene al regime delle immunità e dei privilegi). La Consulta Giuridica è l’organo che viene interpellato dal Gran Maestro su questioni giuridiche di interesse dell’Ordine. Andrea Comba in particolare, tra il 1995 e il 1998, aiuta il Gran Maestro e il Sovrano Consiglio a gestire la delicata questione dei negoziati per un accordo bilaterale con il governo maltese e per l’acquisizione del Forte Sant’Angelo sull’isola di Malta, passaggio significativo per gli aspetti relativi alla condizione giuridica del S.M.O.M.

Uomo di cultura, Andrea Comba ama molto la storia. Piace qui ricordare la sua curiosità per il ruolo cruciale svolto dal grande diplomatico inglese sir James Hudson nel processo di unificazione italiana. Per volontà di Comba nel 2010 viene organizzato a Torino un importante convegno, che dà poi luogo alla pubblicazione del volume “Sir James Hudson nel Risorgimento italiano” (a cura di Edoardo Greppi e Enrica Pagella, Rubbettino 2012), che mette in luce la singolare figura del ministro plenipotenziario della regina Vittoria a Torino, grande amico del conte di Cavour e protagonista della costruzione del necessario (e complementare a quello francese) pilastro della diplomazia europea del regno di Sardegna.

Negli anni della presidenza della Fondazione bancaria, Comba è anche un protagonista della società civile piemontese e del mondo della cultura di Torino. Basti ricordare il suo impegno come Vice Presidente del Museo Egizio e come membro del Consiglio del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.

Andrea Comba è un giurista appassionato, uno studioso curioso e attento ai fenomeni più attuali del diritto internazionale, un professore scrupoloso e disponibile. I suoi tratti umani e il suo modo di porsi nei confronti dei colleghi, degli allievi e degli studenti hanno lasciato una traccia importante. Signorilità, educazione, garbo, mitezza, equilibrio, rispetto, amabilità sono gli aspetti caratteristici dell’uomo Andrea Comba, che ne fanno un maestro di vita oltre che di sapere. Chi scrive non ricorda di avergli mai sentito dire, in oltre tre decenni, una cattiveria nei confronti di alcuno.

Lascia il ricordo incancellabile di un galantuomo e un gentiluomo di antico stampo, con un sorriso buono e accogliente. Per usare un termine desueto ma ricco di significato, Andrea Comba era soprattutto una persona “perbene”. I suoi numerosi allievi lo portano nel cuore con grande affetto e riconoscenza. 

Principali opere

Monografie

Le giurisdizioni amministrative delle organizzazioni internazionali, Torino, Giappichelli, 1966.

Problemi di organizzazione internazionale, Torino, Giappichelli, 1970.

Organizzazione internazionale e ordinamento dello Stato, Torino, Giappichelli, 1974.

L’organizzazione giuridica del neo-liberismo internazionale, Milano, Giuffrè, 1980.

L’Associazione latino-americana di integrazione economica, Brasilia, 1985.

Il neo-liberismo internazionale. Strutture giuridiche a dimensione mondiale, Milano, Giuffrè, 1987.

Il neo liberismo internazionale – Strutture giuridiche a dimensione mondiale dagli accordi di Bretton Woods all’Organizzazione Mondiale del Commercio, Milano, Giuffrè, 1995.

Lezioni di diritto internazionale monetario, Torino, Giappichelli, 2007.

Neoliberismo internazionale e Global Economic Governance. Sviluppi istituzionali e nuovi strumenti, II ed., Torino, Giappichelli, 2013.

Saggi e articoli in periodici

Osservazioni sul difetto della giurisdizione italiana in merito alle controversie di lavoro con enti di diritto internazionale, in Rassegna di diritto pubblico, 1964, n. 2, pp. 1-43.

Intorno alla tutela giurisdizionale degli investimenti esteri in Italia con particolare riferimento alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti, in Diritto dell’economia, 1964, pp. 3-25.

Rilevanza nell’ordinamento interno italiano delle attività pubblicistiche esplicate nell’ordinamento melitense, in Giurisprudenza italiana, 1965.

La disciplina normativa degli status familiari rilevanti per l’attribuzione della cittadinanza, in Giurisprudenza italiana, 1966.

La competenza giurisdizionale del Tribunale amministrativo dell’Organizzazione internazionale del lavoro in materia contrattuale e la giurisdizione italiana, in Riv. dir. int. priv. proc., 1966.

Status familiari e cittadinanza italiana,  in Diritto internazionale, 1966.

Cenni introduttivi allo studio delle giurisdizioni amministrative delle organizzazioni internazionali, in Diritto internazionale, 1967.

La natura giuridica del rapporto di impiego dei funzionari delle Nazioni Unite e delle Istituzioni specializzate, in Il diritto dell’economia, 1968.

Accordi per l’arbitrato all’estero e art. 2 c.p.c., in Rassegna dell’arbitrato, 1969.

Pregiudizialità della sentenza di divorzio ed accertamento dello stato libero dello straniero, in Giurisprudenza italiana, 1969.

Parlamento europeo e principi costituzionali, in Amministrazione e società, 1977.

Delibazione di sentenza emanata da giurisdizione di enti internazionali non territoriali, in Giurisprudenza italiana, 1978.

Relations between the General Agreement on Tariffs and Trade (GATT) Countries and the European Communities, in The Japan Association of E.C. Studies, 1983.

Direttive comunitarie e ordinamento giuridico italiano, in Giurisprudenza piemontese, 1984.

Integrazione tra ordinamento comunitario e ordinamento internazionale, in Giurisprudenza piemontese, 1987.

Modelli comunitari per sistemi ad economia mista, in Diritto ed economia, 1988.

Il procedimento ex art. 184, in JUS – Rivista di scienze giuridiche, 1988.

Integrazione tra ordinamento comunitario e ordinamento nazionale: alcune osservazioni sulla recente legge “La Pergola”, in Giurisprudenza piemontese, 1989.

La réciprocité et le traitement national. La CEE et les négociations commerciales de l’Uruguay Round, in Cahiers juridiques et fiscaux, 1990.

Prime riflessioni su alcuni aspetti internazionali e costituzionali della recente riforma delle autonomie locali, con particolare riferimento alla gestione dei servizi pubblici, in Giurisprudenza piemontese, 1990.

Delibazione interna ed immunità dei soggetti di diritto internazionale (Stati e non Stati), in Giurisprudenza italiana, 1990.

Unione economica e monetaria. Aspetti istituzionali e riflessi sull’ordinamento giuridico italiano, in Giurisprudenza piemontese, 1993.

Normativa comunitaria e liberalizzazione delle tariffe responsabilità civile auto, in Il diritto dell’economia, 1993.

Genesi e realizzazione dell’Euro, in Il diritto dell’economia, 2000.

L’esercizio della sovranità monetaria: unilateralismo, multilateralismo e unificazione sopranazionale, in La Comunità Internazionale, 2007.

 

Voci enciclopediche e contributi in opere collettive

“Mandato diplomatico”, in Novissimo digesto italiano, Vol. X, Torino, Utet, 1965.

“Organizzazione per la cooperazione commerciale: O.T.C.”, in Novissimo digesto italiano, Vol. XI, Torino, 1965.

“Persona fisica (diritto internazionale privato)”, in Novissimo digesto italiano, Vol. XII, Torino,  Utet, 1965.

“Unione europea dei pagamenti”, in Novissimo digesto italiano, Vol. XIX, Torino, Utet, 1973.

“UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia)”, in Novissimo digesto italiano, Vol. XX, Torino, Utet, 1975.

“L’elezione diretta del Parlamento europeo: controlli democratici e prospettive federali”, in SIOI, Voci per l’Europa, Torino, Giappichelli, 1977.

“Funzioni di indirizzo e coordinamento ed obblighi internazionali e comunitari”, in ASSOCIAZIONE STUDI AMMINISTRATIVI (a cura di), Contributi allo studio delle funzioni statali di indirizzo e coordinamento, Roma, Ministero dell’Interno, 1978.

“Crisi europea e rapporto tra le istituzioni comunitarie”, in AA.VV, Crisi politica e riforma delle istituzioni, Torino, Tirrenia-Stampatori, 1981.

“Comunità europee”, in Appendice del Novissimo digesto italiano, Torino, Utet, 1981.

“Mercato comune assicurativo: ipotesi di dumping intracomunitario e distorsione della concorrenza”, in A. BELLANDO (a cura di), Le assicurazioni in Europa, Torino, SIOI, 1984.

“Libera circolazione delle merci e normativa tecnica”, in F. POCAR (a cura di), Le politiche delle Comunità europee, Milano, Unicopli, 1986.

“Restrizione e liberalizzazione dei pagamenti nel contesto europeo ed internazionale”, in C. FERRARI (a cura di), La regolamentazione giuridica dell’attività economica, Milano, Giuffrè, 1987.

“La disciplina della normativa tecnica in un sistema di libero scambio regolato”, in G. STEFANI (a cura di), Mercato comune e neoprotezionismo. Aspetti economici, giudici e fiscali, Padova, Cedam, 1987.

(con E. Greppi) “Ordine economico internazionale”, in Enciclopedia giuridica (Treccani), Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1990.

“Ostacoli tecnici e neo protezionismo”, in O. CALLIANO (a cura di), Tutela del consumatore e libera circolazione delle merci nel commercio internazionale, Roma, Istituto nazionale per il commercio estero, 1992.

“Il quadro istituzionale degli scambi internazionali tra protezionismo e liberalizzazione”, in SIOI, L’ONU: Cinquant’anni di attività e prospettive per il futuro. Atti dei convegni organizzati dalla S.I.O.I. a Torino, Bologna, Palermo, Napoli e Bari in occasione della celebrazione del 50. anniversario dell'ONU, Roma,Presidenza del Consiglio dei ministri, Comitato nazionale per il cinquantesimo anniversario dell'ONU, 1996.

“La nascita dell’OECE e le sue realizzazioni”, in R. H. RAINERO (a cura di), Storia dell’integrazione europea, Milano, Marzorati, 1997.

“Il commercio internazionale di merci: dal GATT 47 al GATT 94. La circolazione di alcuni modelli e le innovazioni dell’Uruguay Round”, in SIDI, Diritto e organizzazione del commercio internazionale dopo la creazione della organizzazione mondiale del commercio. Atti del Convegno SIDI, Milano, 5-7 giugno 1997, Napoli, Editoriale Scientifica, 1998.

“Comments”, in P. Mengozzi (a cura di), International trade law on the 50th anniversary of the Multilateral Trade System, Milano, Giuffrè, 1999.

“The International Legal Discipline of Government Procurement Contracts”, in AA.VV., New Trends in International Trade Law, Torino, Giappichelli, 2000.

“Gli strumenti di pagamento: L’ipotesi del dualismo monetario”, in SIDI, L'internazionalizzazione dei mezzi di comunicazione e la sovranità statale: VII Convegno, Napoli, 24-25 maggio 2002, Napoli, Editoriale Scientifica, 2003.

“La dimensione europea di Torino dell’azione di Amedeo Peyron nelle prospettive attuali”, in M. ROSBOCH (a cura di), L'opera del sindaco Amedeo Peyron: la dimensione europea di Torino. Atti del Convegno promosso dal Centro culturale Pier Giorgio Frassati nel centenario della nascita dell'avv. Amedeo Peyron (1903-2003), sindaco di Torino dal 1951 al 1962, Torino, 8 novembre 2003, Torino, 8 novembre 2003, Savigliano, L’artistica, 2005.

“L’ordinamento sportivo internazionale”, in E. GREPPI e M. VELLANO (cura), Diritto internazionale dello Sport, Torino, Giappichelli, 2005.

“La salvaguardia del potere della moneta in relazione al primo protocollo addizionale alla CEDU”, in G. VENTURINI e S. BARIATTI (a cura di), Liber Fausto Pocar, Vol. I, Milano, Giuffrè, 2009.

“Fondo monetario internazionale”, in Enciclopedia del Diritto. Annali, Vol. IV, Milano, Giuffrè, 2011.

 

 

A cura del prof. Edoardo Greppi